lunedì 17 maggio 2010

Fate vedere loro che cos'è


Su un campo di battaglia viene trovato un pezzo di carne in uniforme, senza gambe, senza braccia, senza faccia, cieco, sordo, incapace di parlare, ma ancora vivo, con il cuore che batte, il cervello che funziona, capace di pensare al passato, valutare la sua condizione, e chiedersi se sarà mai in grado di comunicare con il mondo là fuori.
Per lui la retorica dei politici che l'hanno mandato in guerra – il linguaggio della libertà, della democrazia, del patriottismo – è il culmine dell'ipocrisia.
Johnny è un tronco d'uomo muto e pensante in un letto di ospedale, ma trova il modo per comunicare con una gentile infermiera, e quando una delegazione di ufficiali in visita va ad appuntargli una medaglia sul petto, egli batte un messaggio.
Dice: ”Portatemi nei luoghi di lavoro, nelle scuole, mostratemi ai bambini e agli studenti del college, fate vedere loro che cos'è la guerra. Portatemi dove ci sono i parlamenti e i congressi e le riunioni degli statisti. Voglio essere lì quando parlano di onore e giustizia e di rendere il mondo un posto sicuro per la democrazia”.
La storia di Johnny è raccontata da Dalton Trumbo nel romanzo E Johnny prese il fucile. Anni dopo, Trumbo, sarebbe stato imprigionato per aver rifiutato di parlare delle sue affiliazioni politiche davanti a una commissione del Congresso del “paese più libero del mondo”.

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