giovedì 27 maggio 2010

La vita in percentuale



Proviamo ad immaginarci un invalido al 75%. Uno dei tanti, di quelle migliaia d’invalidi per cause di lavoro che ogni anno vanno ad aggiungersi a quelli degli anni precedenti, un muratore che è caduto dall’impalcatura, con agenesia completa dell’arto superiore, oppure un metalmeccanico con l’amputazione completa di un braccio (la perdita del “solo” avambraccio dà il 65%). Ebbene costui da oggi non avrà più diritto a pensione d’invalidità (ci vuole l’80%, prima “bastava il 74%), quindi ad un reddito di sopravvivenza. L’hanno deciso Berlusconi e Tremonti. Ne hanno dato notizia in una conferenza stampa dove non sono mancati i sorrisi e le battute. La Marcegaglia ha detto che ….., le borse hanno festeggiato.

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