lunedì 29 agosto 2011

Dal nostro inviato a New York



Titolo di un quotidiano veneto di oggi: «Un nostro giornalista in vacanza a New York racconta l’uragano». Occhiello: «Chiuso nell’albergo». Temerario. Cosa avrà mai potuto raccontare questo sfigato in vacanza ad agosto a NY chiuso in albergo durante un uragano declassato a temporale? La pioggia battente sui vetri delle finestre, i passanti con gli ombrelli, la lista dei cocktail ingollati a spese del giornale? New York è la capitale del mondo è fa notizia che siano stati evacuati forse in trecentomila, meno cioè di quanti abitanti partono normalmente per il week-end.

Quello che l’uragano ha combinato altrove fa meno notizia. Anzi, non ne fa nessuna. Il resto degli Usa conta poco. Il sito Gawker ha fatto una classifica dei peggiori Stati degli Usa, basandosi sull'opinione dei membri della redazione. L'Arizona, è considerato proprio il buco del culo: “Situato nel mezzo del deserto, fa un caldo assurdo ed è abitato solo da vecchi armati di fucile. L'unica cosa positiva? Il Grand Canyon". Il secondo Stato dei peggiori è occupato dall'Alabama, considerato un posto razzista e terra di politici conservatori. “Non è la meta ideale per gli omosessuali”, ha commentato il giornale. Poi viene l’Utah. Cercatelo con Google maps, è talmente roccioso e desertico da essere definito “extraterrestre”, e popolato da “mormoni bigotti”.

E non si creda che goda di considerazione il New Jersey, dal quale si raggiungono facilmente New York e Filadelfia. Secondo la redazione di Gawker, questo è l'unico motivo per cui una persona sceglierebbe di vivere in New Jersey: “Gli abitanti sono orgogliosi del loro stato e permalosi con chi lo critica”. Poi viene il Mississippi, profondo sud, ultimo nelle classifiche di reddito e scolarità, dove “a nessuno importa la cultura o l'istruzione. Sono tutti sovrappeso e non sopportano chi è omosessuale o nero”. La tolleranza verso l’omosessualità è diventata così un parametro sempre più frequente di “qualità” della vita.

La Florida ve la offro in originale: «Florida is a swampy morass of misery and boredom and church and guns and drug-addicted babies. Florida feels like a work of fiction. But it's depressingly real».

Nel Nevada si vivacchia decentemente, se hai modo di divertirti a Las Vegas. “Ma non c'è altro”, commenta Gawker, “se non chilometri e chilometri di deserto disabitato”. Ci sono posti migliori, come l'Oregon, lo Stato di Washington e il Minnesota. Seguiti dalla California, apprezzata per le spiagge, il Vermont, le Hawaii e il Massachusetts. Al primo posto si trova lo stato di New York. Gawker ne apprezza l'apertura mentale e la varietà del paesaggio. Naturalmente se sei bianco e hai la grana, sennò son cazzi pure lì.

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