lunedì 7 novembre 2011

Il Palazzo d'Autunno



Domani non sarà il 25 aprile di Berlusconi e nemmeno il 25 luglio. Invece, e da tempo, siamo in un perenne 8 settembre.

Quelli che valgono sono, come sempre, i numeri. Berlusconi pare non li abbia più. L’opposizione non li ha mai avuti ed è incerto che li avrà. Ma anche in tal caso, il governo “autorevole” dovrebbe accamparsi in parlamento, guardarsi tutti i giorni dagli agguati. Che governo potrà mai essere quello rappresentato da veltroniani, dalemiani, vendoliani, renziani, pannelliani, finiani, casiniani e soubrette transfughe dell’ultima ora? Con Pomicino come eminenza grigia! È con un governo simile che dovrebbero purgare con la patrimoniale e il contrasto all’evasione i vari Ligresti, Caltagirone, Vaticano spa, le banche, le assicurazioni, le fondazioni? Magari con Amato che tassa i conti correnti, le cinquemilaeuro messe da parte centesimo dopo centesimo dalla pensionata per comprarsi il loculo al cimitero?

Pensassero a far pulire i tombini.

1 commento:

  1. Il pedofilo se cade chiederà elezioni. Paralisi e campagna elettorale feroce con tutte le armi a sua disposizione. Risultati delle elezioni incerti, ma con un suo recupero dai minimi attuali grazie alla canea di servi nei media.Futuro post elettorale opposizione (?)debole e divisa e ancora paralisi e finimondo dei mercati.

    gianni

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