venerdì 9 marzo 2012

Beccheria


«Quando il mondo dei ricchi e il mondo dei poveri entrano in collisione,
è assai raro che sia il ricco a soffrire».
David I. Kertzer, La sfida di Amalia, Rizzoli, 2010.

Non possono fare miracoli, ma non si vedono nemmeno le cose che dovrebbero fare. Sono ricchissimi, ideologicamente fanatici, complementari all’associazione a delinquere di stampo politico che chiamiamo partiti. Come dei Berlusconi qualsiasi fabbricano veline (con smentita incorporata) in cui annunciano tesoretti per abbassare l’irpef e per evitare l’aumento dell’iva a ottobre, 10mila stabilizzazioni nella scuola, liberalizzazioni buffonesche. Invece ci sono veri tagli alla spesa sociale, alle pensioni e all’assistenza, aumenti delle tariffe e delle accise. Aumentano i prezzi dei carburanti per farne calare i consumi e quindi il deficit energetico (61,4mld nel 2011), ma in tal modo uccidono la pesca, l’agricoltura e fanno aumentare tutti i prezzi. Ciò che non possono tagliare sono gli sprechi e gli stipendi doppi e tripli dei vari clan nazionali.

Gli idioti guardano allo spread in diminuzione, ma con 250mld di euro dati gratis alle banche italiane, queste hanno comprano bot poi ricacciati nelle casseforti della Bce.  Il giochino terroristico dello spread è riuscito bene. Ci riproveranno al bisogno.

I risultati, quelli veri, non si fanno attendere: la produzione industriale a gennaio è calata del 2,5% rispetto a dicembre (dato destagionalizzato) e del 5% su base annua (dato corretto per gli effetti calendario). Si tratta del ribasso annuo più forte dal dicembre del 2009. Lo scrive l'Istat. I cali più marcati riguardano l'energia (-5,9%) e i beni di consumo (-5,8%), ossia le famiglie stringono veramente la cinghia come non accadeva da oltre mezzo secolo. Anche le esportazioni sono calate del 5% secco. Bisogna ricordare, per intendere bene la tendenza di questo dato, che nella media dell'intero 2011 la produzione ha segnato una variazione nulla rispetto all'anno precedente, dato non confortante ma nemmeno catastrofico come quello di gennaio. Ed è solo l’inizio, a metà anno le cose andranno molto peggio, quando arriveranno l’Imu e altre tasse, ma con fierezza il dottor Monti potrà dire che l'operazione sulla nostra carne è riuscita bene e pazienza se il paziente è morto.

1 commento:

  1. Della Valle, i ricchi non piangono (e ci mancherebbe).

    Il patron delle Tod's si è appena comprato un nuovo aereo intercontinentale: spesa, 50 milioni di dollari. Interni con salottino privato e schermi al plasma e toilette modello Vanity
    (09 marzo 2012)
    E' l'aereo più bello immatricolato da un privato in Italia nel corso del 2011, il top dei jet d'affari. Mentre tutti i magnati italiani hanno stretto la cinghia, la famiglia Della Valle si è regalata un Gulfstream 550 da sogno.

    Il bireattore - gestito dalla società Sirio - porta la matricola I-ADVD e può volare senza scalo per 13 mila chilometri. Gli interni sono il massimo, come si addice a un imprenditore che ha fatto i soldi con lo stile: c'è un salottino privato, due divanetti con schermi da 24 pollici e sei posti singoli.

    Persino il bagno è in configurazione "vanity toilette". Il prezzo? Poco più di 50 milioni di dollari.

    http://espresso.repubblica.it/go?page=http%3a%2f%2fespresso.repubblica.it%2fdettaglio%2fdella-valle-i-ricchi-non-piangono%2f2176204

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