martedì 16 agosto 2016

Cara signora N.


La signora N. è di Vienna. La conosciamo da undici anni esatti. Stesso hotel, camere affacciate sulla spiaggia. Alla reception c’è un’altra austriaca, che ormai è diventata più italiana di noi e soprattutto di tanti altri. Da qualche anno ci assegna ombrelloni attigui, molto vicini all’Adriatico. Perché è gentile e in cambio di una mancia. La signora N. (iniziale del cognome), di primo mattino, con la sua tuta “tecnica” nuova di zecca, va a sudare sul lungomare. Ritorna madida, ma la cellulite se ne fotte del suo diuturno sacrificio. Poi entra in sala da pranzo e si serve la colazione. Lo sappiamo che un po’ si vergogna se la osserviamo, perciò rivolgiamo l’attenzione a tutt’altro. Sappiamo perfettamente cosa va riempiendo nei suoi piattini. Anzitutto uova strapazzate, con sopra una o due fette di pancetta industriale arrostita, che chiamano becon ma è veleno. Poi brioche, pezzetti di dolce e anche, bontà sua, della frutta.


La signora arriva in spiaggia, grüßgott, legge il suo giornale popolare sotto l’ombrellone e diligente risolve il cruciverbone che riempie un’intera pagina. Poi, se gli va, s’intrattiene, a bassa voce, intercalando la sua fitta prolusione con delle risatine. Così va il mondo, tutto il mondo è paese, ecc.. Ripete. I soliti temi non banali. Questa mattina, dopo la corsetta e la prima colazione, è ripartita per Vienna. Ci ha detto, salutandoci, che arriverà nel primo pomeriggio. Vienna è lassù, in alto. E non c’è il mare, ha rivelato sorridendo anche quest’anno. Perché ne scrivo? Perché già ci manca un po’. Intorno a noi, tra una mezzora, ci saranno solo bimbi italiani schiamazzanti, e mamme a tutto volume su questioni di gran momento. Rimpiangeremo senz’altro i temi trattati dalla signora N. di Vienna. Cara signora N., wiedersehen .....

7 commenti:

  1. Noto un certo"rammarico" che va aldila' del "fattore umano"... Che forse gli "striaci" fossero "padroni" migliori degli attuali ? :-)
    ws

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  2. Tanti anni fa ,mi recai in trentino nelle montagne, vicino a Trento .
    Non mi ricordo più il perché , ma il discorso con gli albergatori, (italiani) cadde su Cesare Battisti.
    Orbene, se non ricordo male, mandarono C. Battisti (non me per educazione e poi cliente)a quel paese..!

    caino

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  3. Ahh, proposito di migranti...

    Si potrebbe perfino essere in accordo con un cabalbiese d.o.c : Chicco Testa.
    Ex PCI, ex DS ex e ora non mi ricordo più a capo di qualche "cosa".
    Se arrivano i migranti, la PA riesca a fornirgli un lavoro!
    Mi sembra però troppo complicato in Italia.
    Nella libera città di Cabalbio (dio benedoca occhetto),non lo so.

    caino

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  4. Non cerchi consolazione nella signora ottentotta, anche lei madame è un isterica...

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  5. mmmh, le ferie sotto l'ombrellone sono una sciagura in sé

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